Gli pneumatici runflat sono nati, come alternativa a quelli tradizionali, negli anni ’80 su iniziativa dell’impresa americana Bridgestone. In origine erano stati progettati a uso dei disabili, impossibilitati a fermarsi per sostituire un’eventuale pneumatico danneggiato.
Di seguito poter rinunciare alla classica ruota di scorta, con un notevole risparmio di spazio e peso all’interno della vettura, ha fatto si che negli anni il mercato si sia esteso molto velocemente. Al punto che alcune case produttrici, come ad esempio Bmw, li abbiano scelti come dotazione esclusiva per i propri veicoli.
COSA SIGNIFICA RUNFLAT?
Nel dettaglio RunFlat indica un pneumatico che a pressione zero garantisce determinati requisiti di stabilità e sicurezza (ad una velocità ben definita e per un chilometraggio limitato). In caso di pneumatico sgonfio il carico e il peso della vettura vengono supportati grazie a particolari rinforzi presenti nel fianco del pneumatico che consentiranno all’automobilista di guidare per circa 80 km ad una velocità massima di 80 km/h.
E’ importante sapere che le Gomme Runflat possono essere montate esclusivamente sulle auto con i cerchi predisposti all’utilizzo della tecnologia.
I VANTAGGI PRINCIPALI
Il vantaggio più evidente è la possibilità di ovviare al problema della gomma bucata. In questo modo si può evitare il fastidioso problema di doversi fermare e sostituire il pneumatico danneggiato, talvolta in percorsi e situazioni non ottimali per la propria sicurezza.
E allora perché la maggior parte delle macchine NON montano pneumatici Runflat?
La speciale costruzione di questi pneumatici fa sì che siano più rigidi, penalizzando di conseguenza il comfort di guida. Questa rigidità impatta anche sulla durata dei cerchi che, vista la bassa capacità del pneumatico RFT di ammortizzare buche o dossi, tendono a creparsi e/o ovalizzarsi (se pur si tratti di cerchi omologati per questa funzione).
Le vetture equipaggiate con questa tipologia di pneumatici devono essere dotate di sensori (TPMS) per rilevare la pressione degli pneumatici e avvertire il conducente in caso foratura, poiché guardando il pneumatico non è possibile rendersi conto che sia forato.
COSTI TROPPO ALTI
Un altro punto debole degli pneumatici runflat è rappresentato dai loro costi. Il prezzo sembra essere più elevato rispetto alle gomme normali di circa un 20%. Anche le prestazioni in termini di montaggio e smontaggio risultano essere più elevate; di fatti l’installazione di questi pneumatici richiedono attrezzature particolari e tempi decisamente più lunghi.
In breve..
PRO
- si possono percorrere tranquillamente 30/50km per raggiungere l’officina più vicina alla velocità massima di 80km/h
- si può lasciare l’auto
- parcheggiata e poi marciare ancora (non esiste un limite temporale entro il quale è necessario recarsi dal gommista)
- nessun ingombro nel bagagliaio
- il peso dell’auto si riduce in assenza della ruota di scorta
- tutela della propria incolumità fisica
CONTRO
- prezzo più alto al momento dell’acquisto, quasi un 20%
- montaggio e smontaggio più costoso essendo necessarie speciali attrezzature
- pneumatico più rigido e meno confortevole
- deformazione dei cerchi o crepe sul canale (se pur i cerchi siano omologati)
- dopo una foratura è spesso necessario sostituire entrambi gli pneumatici sullo stesso asse
LE SIGLE
La differenza delle sigle dipende dalla casa costruttrice dello pneumatico
Oggi esistono altre alternative agli pneumatici Runflat.. le scopriremo insieme con il prossimo articolo
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