La nostra Repubblica Italiana il 2 giugno 2023 compie 77 anni, scopriamo insieme il significato e le origini della celebrazione.
COME NASCE LA FESTA DELLA REPUBBLICA
Il 2 giugno 1946 è una data storica per il nostro paese. Il popolo italiano fu convocato al voto con il suffragio universale per scegliere tra monarchia o repubblica.
Dopo 85 anni sotto la dinastia dei Savoia, il ventennio fascista e la seconda guerra mondiale il referendum istituzionale del 2 giugno 1946 segnò una svolta per la nazione.
Con il 54,3% dei voti (12.718.641 contro 10.718.502) gli elettori scelsero la Repubblica come forma governativa di Stato per la propria nazione. La Corte di Cassazione annunciò il risultato del voto elettorale il 10 giugno 1946 proclamando la nascita della Repubblica Italiana e la conseguente abolizione della monarchia costituzionale regolata dallo Statuto Albertino.
Con la fine della monarchia il Re d’Italia Umberto di Savoia per evitare eventuali scontri tra monarchici e repubblicani lasciò l’Italia esiliando in Portogallo.
Il referendum del 4 giugno 1946 vanta un’altro traguardo storico per il nostro paese. Per la prima volta in una consultazione politica nazionale votarono anche le donne (13 milioni di votanti donne contro i 12 milioni di votanti uomini).
IL 2 GIUGNO: CELEBRAZIONE NAZIONALE
La prima celebrazione della festa della Repubblica si è svolta l’anno dopo, il 2 giugno del 1947. L’anno successivo è stata organizzata per la prima volta la parata militare lungo i Fori Imperiali di Roma.
Nel 1949 il 2 giugno è stato dichiarato festa nazionale.
Ogni anno per tradizione la cerimonia per celebrare la Repubblica viene svolta a Roma e vede la partecipazione di tutte le massime cariche dello Stato e delle forze armate Italiane.
Nel 1961 ci fu un eccezione, in occasione infatti dei 100 anni dell’Unità d’Italia si decise di spostare la manifestazione in quella che fu la prima capitale dell’Italia unita dal 1861 al 1865: Torino.
Dal 1977 fino al 2001 la festa della Repubblica è stata festeggiata la prima domenica di giugno. Nel 2001 per volere dell’allora Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi il 2 giugno è tornato ad essere la data fissa della celebrazione.
LA PARATA E LE FRECCE TRICOLORI
L’alzabandiera all’Altare della Patria sancisce l’inizio della celebrazione. Il Presidente della Repubblica depone una corono d’alloro in omaggio al Milite ignoto (in memoria di tutti i caduti per servire la nazione, sia militari che civili).
Dopo la deposizione della corona è il turno delle frecce tricolore che con un’esibizione spettacolare sfrecciano sui cieli di Roma lasciando dietro di sé la scia del tricolore.
La festa del 2 giugno prosegue con la sfilata in via San Gregorio a cui partecipano tutti i corpi della Difesa (Esercito, Aeronautica, Marina, Carabinieri), la Guardia di Finanza, i corpi di Polizia, dei vigili del Fuoco e della Croce Rossa.
La giornata si conclude nei giardini del Palazzo del Quirinale dove i gruppi bandistici delle forze armate nazionali si esibiscono con una serie di concerti.
“La bandiera italiana è un vessillo di libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di eguaglianza, di giustizia. Nei valori della propria storia e della propria civiltà”. (Carlo Azeglio Ciampi)
Buon 2 giugno a tutti! 🇮🇹🇮🇹🇮🇹