
La spia pressione gomme è uno dei segnali più frequenti che possono comparire sul cruscotto dell’auto, ma anche uno dei più sottovalutati. Quando si accende, indica che uno o più pneumatici hanno perso pressione, compromettendo l’aderenza e la sicurezza di guida. Ignorare questo segnale può portare a un’usura irregolare delle gomme, un aumento dei consumi di carburante e, nei casi peggiori, a situazioni di rischio.
In questa guida completa 2025 scopriremo come funziona il sistema TPMS, perché si accende la spia, come effettuare il reset e quando rivolgersi a un gommista professionista come Bologna Gomme per una diagnosi accurata e un controllo della pressione.
Spia pressione gomme: cosa indica e come funziona
La spia pressione pneumatici è rappresentata da un’icona gialla con un punto esclamativo all’interno di una sezione di pneumatico. Si accende per segnalare che la pressione di una o più ruote è inferiore al valore consigliato dal costruttore.
Capire come funziona il sistema che gestisce questo avviso è fondamentale per intervenire correttamente e garantire la sicurezza del veicolo.
Come funziona il sistema TPMS (Tire Pressure Monitoring System)
Il TPMS è il sistema elettronico che monitora la pressione dei pneumatici in tempo reale e avvisa il conducente in caso di anomalie.
Esistono due principali tipologie di TPMS:
- TPMS diretto: utilizza sensori installati su ogni ruota, che misurano la pressione e la temperatura del pneumatico. I dati vengono trasmessi al computer di bordo, che accende la spia in caso di valori anomali.
- TPMS indiretto: si basa sui sensori dell’ABS, rilevando differenze nella velocità di rotazione delle ruote (una ruota più sgonfia ruota più velocemente). È meno preciso, ma non richiede sensori aggiuntivi.
Differenze tra sistemi moderni e tradizionali
I sistemi TPMS moderni offrono una diagnostica più accurata e rapida, segnalando anche piccole variazioni di pressione. Inoltre, nei modelli di ultima generazione, la spia può indicare quale ruota presenta il problema, semplificando gli interventi.
I sistemi più datati, invece, segnalano solo la perdita generale di pressione, richiedendo un controllo manuale di tutte le gomme.
👉 Conclusione: conoscere il funzionamento del TPMS è essenziale per interpretare correttamente la spia e agire in modo tempestivo. Un semplice controllo può prevenire situazioni di pericolo e mantenere ottimali le prestazioni del veicolo.
Cause comuni dell’accensione della spia
Quando si accende la spia pressione gomme, non sempre significa che ci sia una foratura evidente. Spesso la causa è molto più semplice e può essere legata a condizioni ambientali o a piccoli sbalzi di pressione. Tuttavia, ignorare il segnale può compromettere la sicurezza e la durata degli pneumatici.
1. Variazioni di temperatura e calo di pressione naturale
Il fattore più comune è la variazione di temperatura. Con il freddo, l’aria all’interno del pneumatico si contrae, riducendo la pressione fino al punto di far accendere la spia. In inverno o nei cambi di stagione, anche un calo di 0,2 bar può essere sufficiente per generare l’avviso.
È buona pratica controllare la pressione almeno una volta al mese e sempre a pneumatici freddi.
2. Piccole forature o perdite lente
Anche una micro-foratura causata da un chiodo o da una scheggia di vetro può provocare una perdita graduale di pressione. In questi casi, la spia potrebbe accendersi solo dopo diversi chilometri. Se noti che la spia si riaccende dopo aver gonfiato le gomme, è probabile che ci sia una perdita lenta e che serva un controllo approfondito in officina.
3. Pneumatici montati o calibrati in modo errato
Un’altra causa frequente è legata a errori nel montaggio o nel gonfiaggio. Se i pneumatici sono stati sostituiti senza la corretta calibrazione del sistema TPMS, la spia può segnalare valori non reali. Anche la differenza di pressione tra le ruote può confondere il sensore, attivando l’avviso anche se le gomme non presentano difetti.
👉 Conclusione: una spia accesa non va mai ignorata. Anche se l’auto sembra procedere normalmente, è fondamentale verificare subito la pressione e lo stato dei pneumatici. Intervenire tempestivamente evita danni a gomme, cerchi e sospensioni, garantendo una guida sicura in ogni condizione.

Come resettare la spia pressione gomme
Quando la spia pressione gomme si accende e hai già verificato che i pneumatici sono gonfiati correttamente, il passo successivo è eseguire il reset del sistema TPMS (Tire Pressure Monitoring System). Questo permette all’auto di aggiornare i nuovi valori di pressione e di spegnere il segnale di avviso sul cruscotto.
1. Procedura standard per il reset dopo il gonfiaggio
Dopo aver gonfiato le gomme alla pressione corretta, indicata nel libretto d’uso o sul montante della portiera, accendi il quadro (senza avviare il motore) e accedi al menu del sistema di bordo.
Cerca la voce “Reset TPMS” o “Azzera pressione pneumatici”. Conferma l’operazione seguendo le istruzioni sul display: l’auto memorizzerà i nuovi valori di pressione e la spia si spegnerà automaticamente dopo pochi chilometri di marcia.
In alcune vetture più datate, il reset può avvenire tramite un pulsante fisico dedicato, di solito collocato vicino al freno a mano o al vano portaoggetti.
2. Differenze tra marchi e modelli di auto
Ogni casa automobilistica può avere una procedura diversa per il reset del TPMS.
Ad esempio:
- Volkswagen, Audi, Seat, Skoda: il reset avviene dal menu “Setup pneumatici” sul display infotainment.
- Fiat, Jeep, Alfa Romeo: si utilizza il menu “Servizi” o “Veicolo”.
- BMW e Mini: dopo il reset, l’auto deve percorrere alcuni minuti sopra i 30 km/h per completare la calibrazione automatica.
- Toyota e Lexus: dispongono di un pulsante fisico “SET” per memorizzare i nuovi valori di pressione.
Verifica sempre le istruzioni nel manuale d’uso del veicolo, poiché un reset errato può mantenere la spia accesa anche con le gomme perfettamente gonfie.
3. Quando la spia resta accesa nonostante il controllo
Se, nonostante il gonfiaggio e il reset, la spia continua a rimanere accesa, le cause potrebbero essere:
- Sensori TPMS difettosi o scarichi, nel caso dei sistemi diretti;
- Errori di comunicazione tra sensori e centralina;
- Valvole danneggiate o montate in modo errato.
In questi casi è necessario rivolgersi a un’officina specializzata per una diagnosi elettronica completa.
👉 Conclusione: se la spia non si spegne dopo il reset, non ignorarla. Potrebbe esserci un guasto al sistema TPMS o un problema meccanico non visibile. Un controllo professionale permette di identificare sensori difettosi o valvole usurate, garantendo la massima sicurezza su strada.
Normativa e obblighi sul sistema TPMS
Il sistema TPMS (Tire Pressure Monitoring System) è oggi un componente obbligatorio per legge su tutte le auto immatricolate nell’Unione Europea dopo novembre 2014, come stabilito dal Regolamento (CE) n. 661/2009. Questo sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici è diventato parte integrante della sicurezza attiva del veicolo, al pari di ABS ed ESP, ed è progettato per avvisare il conducente in caso di calo di pressione anche minimo.
1. Obbligo di TPMS su tutte le auto immatricolate dopo il 2014
Dal 1º novembre 2014, ogni veicolo di nuova immatricolazione in Europa deve essere equipaggiato con un sistema TPMS funzionante.
L’obiettivo è prevenire incidenti causati da pneumatici sgonfi, migliorare la stabilità di guida e ridurre i consumi di carburante, poiché una pressione errata aumenta la resistenza al rotolamento e l’usura del battistrada.
Sebbene i veicoli immatricolati prima di tale data non siano obbligati all’installazione, è fortemente consigliato dotarli di sistemi aftermarket, disponibili sia in versione diretta (con sensori sulle ruote) sia indiretta (tramite ABS e centralina).
2. Ruolo del sistema nella sicurezza stradale
Il TPMS svolge un ruolo fondamentale nella sicurezza:
- Previene scoppi o sbandate dovuti a cali improvvisi di pressione.
- Riduce gli spazi di frenata su fondo bagnato o irregolare.
- Ottimizza l’aderenza tra pneumatici e asfalto, migliorando la stabilità in curva.
- Limita i consumi di carburante fino al 5% e le emissioni di CO₂.
Avere un TPMS attivo e ben calibrato significa guidare con maggiore controllo e proteggere l’integrità meccanica del veicolo.
3. Sanzioni per malfunzionamento o rimozione del TPMS
La rimozione del TPMS o la sua disattivazione volontaria costituiscono una violazione del Codice della Strada.
Secondo le norme vigenti, un sistema non funzionante o manomesso può comportare:
- sanzioni amministrative fino a 168€,
- mancato superamento della revisione periodica del veicolo,
- e, in alcuni casi, fermo amministrativo fino al ripristino del corretto funzionamento.
Per questo motivo, se la spia pressione gomme rimane accesa anche dopo il reset, è essenziale far controllare il sistema da un’officina qualificata per evitare rischi e sanzioni.
👉 Conclusione: mantenere efficiente il sistema TPMS non è solo una scelta responsabile, ma un obbligo di legge. Un sensore difettoso o una spia ignorata possono compromettere la sicurezza, i consumi e persino la validità della revisione. Un controllo periodico garantisce una guida più sicura e a norma.
Cosa fare quando si accende la spia pressione gomme
Quando la spia pressione gomme si illumina sul cruscotto, significa che uno o più pneumatici hanno perso pressione. Questo segnale non va mai ignorato: una pressione errata può compromettere la stabilità dell’auto, aumentare i consumi e ridurre la durata delle gomme. Ecco i passi da seguire per gestire correttamente la situazione e viaggiare in sicurezza.
1. Fermarsi in sicurezza e verificare visivamente gli pneumatici
Appena la spia si accende, rallenta gradualmente e fermati in un luogo sicuro, lontano dal traffico. Effettua un controllo visivo delle gomme:
-
Se una ruota appare visibilmente sgonfia, non continuare a guidare, potresti danneggiare il cerchio o causare uno scoppio.
-
Se non noti differenze evidenti, il problema potrebbe essere un calo di pressione minimo o un malfunzionamento del sensore TPMS.
In ogni caso, evita lunghi tragitti finché non hai verificato la pressione corretta.
2. Controllare la pressione con un manometro
Dopo esserti fermato, misura la pressione di tutti e quattro gli pneumatici utilizzando un manometro digitale o analogico, confrontando i valori con quelli indicati sul libretto di uso e manutenzione del veicolo o sull’etichetta posta all’interno della portiera.
Se il valore è inferiore al previsto, gonfia la gomma presso una stazione di servizio o un centro specializzato. Ricorda che la pressione va controllata a freddo, cioè prima di mettersi in marcia, per ottenere una misurazione precisa.
3. Recarci presso un gommista per controllo approfondito
Se la spia rimane accesa anche dopo aver gonfiato le gomme, o se si riaccende dopo pochi chilometri, è consigliabile rivolgersi a un gommista professionale.
Un esperto potrà:
-
controllare eventuali microforature o perdite lente,
-
verificare lo stato dei sensori TPMS,
-
e assicurarsi che la calibrazione elettronica del sistema sia corretta.
A Bologna, Bologna Gomme offre servizi dedicati di diagnosi e reset del TPMS, garantendo un controllo completo e rapido.
👉 Conclusione: una spia pressione gomme accesa non deve mai essere sottovalutata. Agire subito significa evitare danni ai cerchi, alle sospensioni e agli pneumatici, prolungando la vita del veicolo e garantendo una guida sicura e stabile in ogni condizione.
Spia pressione gomme e manutenzione preventiva
Una corretta manutenzione della pressione gomme è la chiave per prevenire l’accensione della spia e garantire la massima sicurezza su strada. Spesso, infatti, il sistema TPMS non segnala un guasto improvviso, ma una mancanza di attenzione nella routine di controllo degli pneumatici.
Verificare la pressione regolarmente è un’abitudine semplice, ma fondamentale per mantenere l’auto efficiente e sicura.
Importanza del controllo periodico della pressione
La pressione delle gomme influenza direttamente aderenza, frenata e consumo carburante. Anche una minima variazione può alterare il comportamento del veicolo.
Una pressione troppo bassa, oltre ad accendere la spia, provoca:
-
maggiore resistenza al rotolamento (quindi più consumo di carburante),
-
usura irregolare del battistrada,
-
e rischio di surriscaldamento dello pneumatico.
Al contrario, una pressione eccessiva riduce la superficie di contatto con l’asfalto e compromette la stabilità, soprattutto su fondi bagnati o innevati.
Per questi motivi, mantenere la pressione corretta non serve solo a evitare la spia, ma anche a prolungare la vita degli pneumatici e migliorare le prestazioni complessive del veicolo.
Quando verificare la pressione (almeno una volta al mese)
Gli esperti consigliano di controllare la pressione almeno una volta al mese, oltre che prima di lunghi viaggi o in caso di cambiamento delle temperature stagionali.
Il freddo, infatti, provoca un naturale calo di pressione, mentre il caldo tende ad aumentarla. È preferibile effettuare la verifica a freddo, cioè con il veicolo fermo da almeno due ore, per ottenere un dato preciso.
Un controllo rapido in stazione di servizio o presso un centro specializzato può evitare accensioni improvvise della spia e problemi ben più costosi.
Benefici in termini di consumo carburante e durata degli pneumatici
Una corretta pressione garantisce non solo maggiore sicurezza, ma anche risparmio economico. Secondo le stime dei produttori, una pressione ottimale può ridurre i consumi di carburante fino al 4% e aumentare la durata delle gomme fino al 20%.
Ciò significa viaggi più stabili, meno soste dal gommista e una minore impronta ambientale.
👉 Conclusione: la prevenzione è il modo più efficace per evitare la spia pressione gomme. Controllare regolarmente gli pneumatici significa guidare meglio, risparmiare carburante e ridurre il rischio di guasti improvvisi. Un piccolo gesto che fa una grande differenza per sicurezza, comfort e portafoglio.
Servizi di controllo pressione gomme a Bologna
Quando si accende la spia pressione gomme, è fondamentale rivolgersi a un centro specializzato in grado di diagnosticare rapidamente la causa e ripristinare la corretta funzionalità del sistema TPMS. A Bologna, il punto di riferimento per questo tipo di interventi è Bologna Gomme, che offre un servizio completo di controllo, manutenzione e calibrazione dei sensori.
Dove effettuare diagnosi e reset TPMS
Per questi motivi, mantenere la pressione corretta non serve solo a evitare la spia, ma anche a prolungare la vita degli pneumatici e migliorare le prestazioni complessive del veicolo.Il reset del sistema TPMS può sembrare un’operazione semplice, ma in molti casi richiede l’utilizzo di strumenti professionali.
Presso Bologna Gomme è possibile eseguire una diagnosi elettronica avanzata che individua con precisione eventuali errori nei sensori, differenze di pressione tra le ruote e problemi di comunicazione con la centralina dell’auto.
Grazie a strumenti dedicati, il reset della spia viene effettuato in modo sicuro e conforme alle specifiche del costruttore, garantendo un monitoraggio accurato della pressione.
Servizi offerti da Bologna Gomme: check sensori, gonfiaggio e manutenzione
In tutti e 7 i centri offriamo una gamma completa di servizi per la gestione della pressione gomme, tra cui:
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Verifica e calibrazione dei sensori TPMS;
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Controllo della pressione con manometri digitali certificati;
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Ispezione visiva dello stato degli pneumatici e del battistrada;
-
Reset del sistema dopo il cambio gomme stagionale o in caso di sostituzione valvole.
Questi interventi non solo risolvono eventuali segnalazioni errate della spia, ma migliorano la sicurezza e l’efficienza dell’intero sistema ruote.
Possibilità di sostituzione sensori difettosi e calibrazione elettronica
Nel caso in cui i sensori risultino danneggiati o non più funzionanti, Bologna Gomme offre la sostituzione immediata con componenti originali o compatibili.
Ogni installazione è seguita da una calibrazione elettronica personalizzata, che assicura la comunicazione corretta tra i nuovi sensori e la centralina del veicolo.
In questo modo, la spia pressione gomme tornerà a svolgere la sua funzione correttamente, segnalando solo le reali variazioni di pressione e non falsi allarmi.
👉 Conclusione: a Bologna puoi contare su esperti qualificati per ogni esigenza legata al sistema TPMS. Bologna Gomme garantisce un controllo rapido, preciso e professionale, assicurandoti viaggi sempre sicuri e pneumatici in perfette condizioni.
FAQ – Domande frequenti sulla pressione delle gomme
FAQ1: Cosa significa la spia pressione gomme accesa?
Indica che uno o più pneumatici hanno una pressione inferiore al valore consigliato o che il sistema TPMS rileva un’anomalia di comunicazione tra i sensori.
FAQ2: Posso guidare con la spia pressione gomme accesa?
È sconsigliato. Una pressione errata riduce la stabilità, aumenta il consumo di carburante e accelera l’usura del battistrada. Meglio fermarsi e verificare subito.
FAQ3: Come si resetta la spia pressione gomme?
Dopo aver gonfiato correttamente gli pneumatici, accedi al menu dell’auto e seleziona l’opzione “Reset TPMS”. Se la spia resta accesa, è consigliato un controllo in officina per verificare eventuali sensori difettosi.
FAQ4: Il sistema TPMS è obbligatorio per legge?
Sì. Dal novembre 2014, il sistema TPMS è obbligatorio su tutte le nuove auto immatricolate in Europa, come stabilito dalla normativa ECE R64.
FAQ5: Dove posso cambiare le gomme invernali a Bologna?Dove controllare la pressione gomme a Bologna?
Presso uno dei nostri 7 centri Bologna Gomme, offriamo servizi di diagnosi elettronica, manutenzione dei sensori e assicuriamo precisione e sicurezza su ogni veicolo.
E tu sei pronto o hai bisogno di un check?
La spia pressione gomme è un avviso che non va mai ignorato: indica un possibile calo di pressione che può compromettere stabilità, consumi e sicurezza. Intervenire tempestivamente è essenziale per evitare usura irregolare degli pneumatici e danni più gravi al veicolo.
Un controllo accurato del sistema TPMS (Tyre Pressure Monitoring System), insieme alla verifica periodica della pressione, consente di mantenere la tua auto efficiente, sicura e conforme alle normative.
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