«Azienda in crescita: Vogliamo ampliare le nostre quote rosa»

La titolare Alba Menozzi ha montato gli pneumatici per dieci anni «Siamo una realtà inclusiva: su 60 collaboratori, 13 sono donne Pronti ad allargare la platea dei clienti business e commerciali»

Alba Menozzi - intervista su 'il resto del carlino'

Sdoganare i pregiudizi che si celano dietro il mestiere del gommista e del meccanico, spesso associati al solo concetto di fatica, aprire la porta a donne e uomini che lavorano ogni giorno con impegno e passione in ogni ruolo, rendendo il luogo di lavoro un ambiente sano, contemporaneo e inclusivo. Sembra utopia, e invece è ciò che Bologna Gomme, pilastro nel settore, è riuscito a creare con dedizione, mettendo in luce la centralità e l’importanza del loro operato, fondamentale per spostarsi in modo sicuro.

Alba Menozzi, Titolare e CEO di Bologna Gomme, avete una bella responsabilità.

«Il nostro concetto di responsabilità è doppio. Uno è strettamente correlato alla massima sicurezza che dobbiamo garantire in termini di servizio, per avere la certezza che ogni veicolo a noi affidato esca dai nostri centri totalmente sicuro. Attraverso un processo organizzativo interno abbiamo introdotto nuove modalità operative a tutela della sicurezza dei clienti. Sfida non semplice che ci ha obbligato primariamente a un elevato livello di sensibilizzazione formativa rivolto al nostro team e a un chiaro e trasparente approccio informativo verso i nostri clienti. Oltre a questo, sentiamo nostro il concetto di responsabilità sociale, in quanto la nostra attività interagisce profondamente con quella delle persone che ci circondano e riteniamo che il modo di vivere la nostra azienda, in costante connessione con la comunità locale, sia di fondamentale importanza. Dobbiamo e vogliamo essere un buon esempio per chiunque entri in contatto con Bologna Gomme».

“Lavoriamo di squadra rispettando i massimi standard di sicurezza. Vietato improvvisare”

Quanti centri contate?

«Abbiamo sette centri, ma il nostro progetto è, nei prossimi cinque anni, di arrivare a dodici, per poi aprire sedi anche fuori provincia. La prossimità, l’esserci subito e sempre sono le nostre parole d’ordine che negli anni ci hanno fatto comprendere che dobbiamo essere il più possibile comodi ai nostri clienti, perché tutto ciò che ci piace ed è comodo, migliora la nostra qualità di vita. E noi questo vogliamo fare per i nostri clienti».

Cosa serve per rendere attrattivo questo mestiere per i giovani?

«Spesso i giovani associano il nostro lavoro solo alla fatica, ma non è così. E noi ne siamo una dimostrazione. Uno degli obiettivi è quello di trasferire verso l’esterno un’idea del luogo di lavoro più positiva e inclu-siva, sdoganando l’idea che il proprio contesto lavorativo sia solo un insieme di compiti e di doveri. Quando c’è passione e amore per una professione, la fatica viene meno: è un discorso di motivazione endogena, che le persone devono riuscire ad autogenerarsi. Senza alcun limite di genere ed età. Chiunque può fare il nostro mestiere.
Il 2023 ci ha regalato meravigliose sorprese al riguardo, inserendo le prime figure al femminile anche nei ruoli operativi tipicamente maschili».

Lei ne è l’esempio.

«Sì, in effetti ho montato le gomme per dieci anni nel centro di Villanova, fino al 2010. E’ stato meraviglioso sporcarmi le mani mentre gestivo il negozio e i miei primi collaboratori e clienti. Non nascondo che tuttora, quando voglio scaricarmi dal peso della governance aziendale, sposto ancora qualche gomma.

Su 60 collaboratori, ci sono 13 collaboratrici donne, ma voglio assolutamente ampliare la quota rosa, spiegando che il nostro settore non è prerogativa esclusiva degli uomini. In tal senso negli ultimi mesi, grazie a una nuova strategia di comunicazione, sono aumentate decisamente le autocandidature di donne che vogliono mettersi in gioco nei ruoli più tecnici».

Le soddisfazioni sono anche in campo economico?

«L’anno 2023 si è concluso in maniera ottimale in linea con una strategia triennale volta al potenziamento di servizi, clienti e sostenibilità umana, includendo anche lo sviluppo di una strategia d’espansione, attraverso un nuovo modello di business.

Questo sarà un anno all’insegna dello sviluppo commerciale grazie all’inserimento del nostro nuovo direttore commerciale Alessandro Gruppi. Gli obiettivi posti in termini di fatturato e Ebitda dei prossimi 3 anni sono molto ambiziosi. Nel 2024, vogliamo potenziare del 30% lo sviluppo dei clienti business, segnare un aumento del 20% nel settore truck con un ulteriore sviluppo delle officine mobili che lavoreranno in esterno, creando più relazioni con le flotte».

Non solo welfare, «Così è nata l’Accademia della felicità»

Un’azienda funziona se i suoi dipendenti sono felici. Si potrebbe racchiudere in poche parole la filosofia di Alba Menozzi, al timone di Bologna Gomme, che ha creato, nell’ottobre scorso, l’Accademia della Felicità. «Per oltre vent’anni abbiamo organizzato seminari sulla conoscenza di sé dedicati alla crescita introspettiva e personale dei nostri collaboratori – spiega Menozzi -, Poi, a maggio dell’anno scorso, è fiorita quest’idea, che vuole creare un valore sul territorio: le aziende non necessitano solo di sostenibilità economica o ambientale, ma hanno bisogno anche di sostenibilità umanistica, un fattore che non è banale».

Proprio sulla valorizzazione di sé stessi Bologna Gomme ha deciso di lavorare e investire. «Quello che ho voluto mettere in piedi si basa su questo concetto – continua la CEO -. Il progetto dell’Accademia Laboratoriale Benessere dell’Anima è strutturato su un percorso di quattro seminari, che accompagnano ogni partecipante in un viaggio interiore molto profondo, alla ricerca del valore umano innato, di cui ogni persona è dotata».

Poi, «terminata l’accademia l’obiettivo è che ogni partecipante abbia costruito i propri strumenti interiori per affrontare le difficoltà della vita, restando equilibrati e sereni senza sentirsi in balia degli eventi esterni – spiega Menozzi -, e così si potrà poi trasferire ciò che si è imparato agli altri attraverso il potere della condivisione e dell’incoraggiamento». «Se tutti facessimo in questo modo – spiega la titolare -, avremmo tutti lavoratori più felici e soddisfatti, poiché ognuno di noi lavora da qualche parte. Il 17 giungo del 2023 ho quindi messo a terra le prime azioni per dare vita al mio sogno decidendo che Bologna Gomme diventasse ambasciatrice di questo progetto. Perché alla fine si sa che la felicità è contagiosa».

Alba Menozzi – CEO Bologna Gomme